Il Comune di Carrara ricorda il sacrificio di Giuseppe Taliercio, testimone di resistenza alla violenza del terrorismo e esempio di uomo al servizio della comunità
La cerimonia commemorativa, promossa dall’Amministrazione comunale, si terrà domenica 4 luglio, in occasione del 40° anniversario della morte dell’Ingegnere Giuseppe Taliercio. Alle ore 10.30, in Largo Giuseppe Taliercio a Marina di Carrara, la manifestazione sarà aperta dai saluti del Sindaco Francesco De Pasquale e delle altre Autorità presenti: di seguito gli interventi di Marco Leorin Presidente dell’Azione Cattolica Diocesana e del figlio dell’ingegnere Taliercio, Cesare. Al termine, presso la Chiesa della Sacra Famiglia, la celebrazione della Santa Messa, officiata dal Vescovo della Diocesi di Massa, Carrara, Pontremoli, Monsignor Gianni Ambrosio.
L’iniziativa vuole ricordare la figura di Giuseppe Taliercio, ingegnere e dirigente del Petrolchimico Montedison di Porto Marghera, ucciso a 53 anni dalle Brigate Rosse, il 5 luglio 1981, dopo un sequestro durato 46 giorni. Nato e vissuto, durante gli anni della giovinezza, a Carrara dove ha concluso il suo percorso scolastico presso il Liceo Scientifico Marconi, laureandosi poi in Ingegneria presso l’Università di Pisa, Giuseppe Taliercio ha frequentato la vita parrocchiale, entrando in contatto con l’Azione Cattolica, formandosi verso una fede adulta, che lo ha spinto a vivere, sia lo studio che poi il lavoro, sempre intesi come servizio verso il prossimo.
Sempre nell’ambito delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario dalla scomparsa dell’Ingegnere Giuseppe Taliercio, l’Azione Cattolica diocesana, con il patrocinio del Comune di Carrara, sabato 3 luglio, alle ore 21.00, presso il giardino di Casa Pellini ad Avenza, presenterà il libro del giornalista Pierluigi Vito, dal titolo “I prigionieri” (Augh! Edizioni); alla serata, coordinata dal giornalista e scrittore Giampaolo Simi, parteciperà anche il giuslavorista Professore Pietro Ichino.