A causa del perdurare dell'emergenza sanitaria quest'anno non si terrà la cerimonia pubblica per ricordare l'anniversario della Prima Liberazione di Carrara e dell'eccidio di Avenza
A causa del perdurare dell’emergenza sanitaria quest’anno non si terrà la cerimonia pubblica per ricordare l’anniversario della Prima Liberazione di Carrara e dell’eccidio di Avenza
A seguito dell'entrata in vigore del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del perdurare dell’emergenza sanitaria, l’Amministrazione comunale di Carrara ha deciso, in accordo anche con ANPI, di non organizzare nessuna cerimonia pubblica per commemorare l’anniversario della Prima Liberazione di Carrara e dell’eccidio di Avenza.
Il Sindaco Francesco De Pasquale si recherà, comunque, presso il Parco del Partigiano in via Marina per rendere omaggio in forma privata al monumento dedicato ai Partigiani e al cippo in ricordo delle vittime dell’eccidio di Avenza,in via Argine Destro.
La prima Liberazione di Carrara avvenne nel mese di novembre 1944: in quei giorni i Partigiani, scesi dalle zone a monte, si insediarono a Carrara, costituendo una zona franca sotto il loro controllo. Il 10 novembre 1944, per mano dei tedeschi, ad Avenza persero la vita undici persone che vennero rastrellate e fucilate sul ponte: l’allora Parroco Don Frediano Moni chiese il recupero dei cadaveri per darne degna sepoltura.