Si illumina di blu la scultura "Armonia di luci e ombre" di Nardo Dunchi: così il Comune di Carrara partecipa alla Giornata Mondiale per la consapevolezza e la sensibilizzazione dell'autismo
Si illumina di blu la scultura “Armonia di luci e ombre” di Nardo Dunchi: così il Comune di Carrara partecipa alla Giornata Mondiale per la consapevolezza e la sensibilizzazione dell’autismo
L'Amministrazione comunale ha aderito all'iniziativa disponendo l'illuminazione di blu dell’opera di Nardo Dunchi posta al centro della rotatoria di Turigliano, accogliendo la richiesta dell’Associazione Autismo Apuania onlus, un simbolico segnale di vicinanza a tutte le persone che devono affrontare quotidianamente le difficoltà legate a questa forma di disabilità.
Grazie alla collaborazione di AMIA, la scultura dal 26 marzo è colorata di blu e lo sarà fino al prossimo 9 aprile.
L’Associazione Autismo Apuania onlus aveva chiesto, infatti, al Sindaco di Carrara Francesco De Pasquale che nella settimana precedente e in quella successiva al 2 aprile un monumento, un edificio o un luogo di rilievo presente sul territorio comunale fosse illuminato di blu, a testimoniare la vicinanza e la solidarietà della città. Un modo per unirsi alle iniziative che si svolgono in tutto il mondo in occasione del 2 aprile, che ormai è diventato il “blue day”, la giornata blu. Questo perché in moltissime città, grandi e piccole, in tutti i continenti vengono illuminati di blu palazzi, monumenti e strutture di rilievo locale per dare risalto all’iniziativa.
Nel 2007 l’Assemblea delle Nazioni Unite all’unanimità ha dichiarato il 2 aprile di ogni anno il “Blue day” cioè la Giornata Mondiale per la Consapevolezza e la Sensibilizzazione sull’Autismo, al fine di attirare l’attenzione su questo problema grave e in crescita, evidenziando il bisogno di migliorare la qualità di vita delle persone che ne soffrono e delle loro famiglie.
L’Associazione Autismo Apuania Onlus si è costituita nel 2004 con la missione di difendere i diritti delle persone autistiche e delle loro famiglie, collaborando con gli enti preposti, pubblici e privati, per facilitarne l’integrazione e l’inclusione sociale.