Il Consiglio comunale di Carrara celebra il Giorno della Memoria
Giovedì 27 gennaio, alle ore 11:00, il Presidente Michele Palma ha convocato in adunanza straordinaria aperta e in forma solenne il Consiglio comunale, che si terrà da remoto, in modalità videconferenza, nell’ambito delle misure dettate per l’emergenza Covid- 19.
Sarà possibile seguire i lavori in diretta sulla pagina Facebook della Presidenza del Consiglio comunale www.facebook.com/presidenzaconsigliocomunale.carrara
Dopo i tristi fatti accaduti a Livorno, l’aggressione di un dodicenne perché figlio di un ebreo da parte di due coetanee, è quanto mai importante ricordare questa tragica pagina della nostra storia, per ribadire con forza il nostro no unanime verso sentimenti di razzismo e antisemitismo, è il commento del Presidente Palma, il quale anticipa che, in occasione del Consiglio per il Giorno della Memoria, verrà presentato un Ordine del Giorno per condannare ogni forma di odio razziale, antisemitismo e incitamento alla violenza, ribadendo i principi sanciti dalla Costituzione e ripresi anche dallo Statuto comunale, in cui si auspica la crescita di una cultura della non violenza, della pace, della libertà, della democrazia conquistate con grande sacrificio anche dai cittadini carraresi. Il nome di Carrara, insignita anche della Medaglia d’oro al Merito Civile, si legge ancora nell’Ordine del giorno, è stato di recente purtroppo alla ribalta delle cronache, su varie testate giornalistiche nazionali e straniere, proprio a causa di episodi di antisemitismo, incitamento a infrangere le leggi e utilizzo di un linguaggio violento diffuso attraverso i social media: per questo è quanto mai importante e necessario ribadire che la Città di Carrara persegue la crescita di una cultura non violenta e di una comunità inclusiva, in cui cittadini abbiano pari dignità, indipendentemente dal loro orientamento politico, religioso o di genere.
Nel corso dei lavori del Consiglio comunale, Maria Mattei racconterà le vicende della famiglia Pesaro. Marcello Pesaro, ingegnere alla Ferrovia marmifera di Carrara, nel luglio 1940 si vide recapitare la lettera di licenziamento perché di razza ebraica e con la moglie Giuliana Finzi Magrini fu costretto a fuggire, riuscendo a salvare la sua famiglia dopo varie vicissitudini. La storia è stata ricostruita da Maria Mattei che ha trovato i documenti nel museo di Washington e negli archivi della Ferrovia Marmifera.
Parteciperanno ai lavori anche Silvia Dell'Amico, rappresentante dell’Associazione Italia-Israele e Nando Sanguinetti, Presidente di ANPI Carrara.
Il Giorno della Memoria è stato istituito dal Parlamento Italiano (con la legge 211 del 20 luglio 2000), riconoscendo il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte e anche quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si opposero al progetto di sterminio, salvando a rischio della propria, altre vite e proteggendo i perseguitati. Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa, dopo aver abbattuto i cancelli di Auschwitz, liberarono i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista.