Finanziato il progetto presentato dal Comune di Carrara nell'ambito del bando Toscanaincontemporanea 2020
Ha ottenuto un finanziamento pari a 15.000 euro il progetto presentato dal Comune di Carrara, nell'ambito del bando Toscanaincontemporanea 2020, dal titolo “Lo Stadio dei Marmi: l’arte pubblica e il concetto di monumentalità nel linguaggio della street art” che vede la partecipazione di Orticanoodles, affermato collettivo artistico italiano, carrarese di origine, che opera nell’ambito dell’urban art, realizzando importanti murales commissionati da enti pubblici e associazioni in tutta Italia. A Carrara sono gli autori dell’amato “Non abbandonare la città” in piazza delle Erbe, che celebra la rivolta delle donne del 7 luglio.
La Regione Toscana ha affidato quest'anno l'attuazione del bando “Toscanaincontemporanea” alla Fondazione per le arti contemporanee in Toscana /Centro per l'Arte Contemporanea Pecci di Prato, soggetto preposto al coordinamento del sistema regionale. Il bando è finalizzato a valorizzare le molteplici realtà presenti sul territorio attraverso il sostegno a progetti afferenti ai linguaggi delle arti visive contemporanee, in modalità che prevedano l’uso di strumenti digitali, favorendo o potenziando un processo di innovazione tecnologica che incrementi la conoscenza e l’accessibilità della produzione artistica da parte di un pubblico più vasto rispetto a quello tradizionale.
“Puntiamo sulla valorizzazione della nostra identità legata al marmo e alla grande arte, antica, moderna e contemporanea, è il commento dell’assessore alla Cultura Federica Forti: e questo è un ulteriore passo verso la costruzione di Carrara come destinazione culturale e turistica dove trovare un’offerta caleidoscopica che va dal cibo all’arte, dalle cave al mare ma che ruota tutta attorno alla nostra pietra”.
Il progetto di Orticanoodles e Stefania Corsini, che ha ottenuto il finanziamento della Regione Toscana, prevedeva originariamente che gli studenti del Liceo Artistico Gentileschi partecipassero a un percorso formativo street art e arte pubblica, intervenendo di persona al cantiere esecutivo dell’opera prevista per lo Stadio dei Marmi. A seguito dei divieti imposti dall’emergenza sanitaria, è stato deciso di mantenere la collaborazione concreta degli studenti, ma ricorrendo al digitale. Per questo è stato messo a punto un percorso formativo sul tema dell’arte pubblica e dei linguaggi contemporanei, sotto forma di workshop teorico/pratico in didattica digitale a distanza (webinar) per lo sviluppo di competenze artistico-digitali, accompagnato da un “documentario” sotto forma di pillole podcast audio-video, fruibile online.
Il webinar è condotto dal curatore del progetto, Alessandro Romanini, docente di Teoria della Percezione e Psicologia della Forma all’Accademia di Belle Arti di Carrara: gli studenti si confronteranno in streaming con artisti, curatori e critici sul tema. Durante il corso, attraverso la guida di Orticanoodles e dei tecnici digitali e il supporto in aula del docente di grafica, gli studenti svilupperanno la creatività definitiva e grazie alla preliminare scansione della superficie dello stadio verrà realizzato un plastico digitale in 3D dell’opera. Il soggetto raffigurato verterà sulle immagini iconiche delle sculture realizzate in marmo di Carrara dai grandi artisti come Michelangelo, Bernini, Canova e richiamerà l’attenzione sul contributo di Carrara alla produzione artistica mondiale e alla storia dell’arte e al ruolo secolare della città come centro di produzione di arte plastica.
In parallelo agli interventi che compongono il corso verranno realizzate, come strumento di valorizzazione dell’intervento, disseminazione culturale e intercettazione di nuovi pubblici, una serie di video podcast, tenuti insieme dalla narrazione del curatore a comporre un breve documentario di approfondimento, fruibile online attraverso diversi canali social (a partire da quelli delle istituzioni partner di progetto e della Regione Toscana) e piattaforme web ad accesso libero per la fruizione dei contenuti culturali.
Maquette 3D dell’opera e documentario podcast costituiscono una prima tappa del più ampio progetto di Orticanoodles sullo Stadio dei Marmi.