Covid-19: la distribuzione delle mascherine avverrà esclusivamente porta a porta per evitare pericolosi assembramenti
Il Sindaco di Carrara Francesco De Pasquale invita le cittadine e i cittadini a continuare a tenere la guardia alta, a restare a casa e a evitare i contatti sociali perché è ancora necessario attenersi scrupolosamente alle misure di prevenzione. La notizia dell’arrivo delle mascherine distribuite dalla Regione Toscana non deve essere interpretata, quindi, come una sorta di “liberi tutti”. Anche se in possesso della mascherina, al momento bisogna limitare al massimo le uscite. Il Comune di Carrara ha ricevuto dalla Protezione Civile Provinciale la scorta assegnata dalla Regione e che ammonta a due mascherine a persona. E’ già stata attivata la complessa macchina necessaria alla distribuzione in sicurezza di questo materiale. Per evitare assembramenti, le mascherine dovranno essere consegnate porta a porta, con un grande dispiego di energie e di personale della Protezione Civile, a cui va tutta la riconoscenza dell’Amministrazione comunale, Protezione Civile che è già in prima linea negli interventi di solidarietà alimentare fondamentali per garantire il sostentamento delle fasce più povere della popolazione. Il personale del Comune è al lavoro per imbustare le mascherine, che successivamente saranno consegnate porta a porta per la maggior parte del territorio. Solo nelle frazioni a monte si procederò con la consegna a chiamata presso le sedi dei seggi elettorali. In ogni caso le buste saranno consegnate a una sola persona per famiglia, a cui saranno consegnate tutte le mascherine che spettano al suo nucleo calcolato sul numero dei componenti. Ad esempio in una famiglia di quattro persone, un solo componente ritirerà tutte le otto mascherine a cui ha diritto il suo nucleo.
Vista la complessità delle operazioni necessarie per tutelare la salute di cittadini e operatori, è bene sapere che ci vorrà del tempo affinché tutta la popolazione sia dotata di mascherine. Chiamare ai numeri del Comune per chiedere la mascherina non serve a nulla perché la distribuzione procederà secondo uno schema prestabilito e calibrato sulle risorse umane a disposizione.
Come nel caso degli interventi di solidarietà alimentare, la priorità è quella di tutelare la salute pubblica. Organizzare dei punti di distribuzione presso i quali richiamare i cittadini sarebbe stato più veloce, ma sicuramente più pericoloso in termini di contagio. Per questo l’invito è sempre lo stesso: restare a casa, limitare i contatti sociali e rispettare sempre e comunque la distanza di sicurezza.
Maggiori informazioni:https://www.regione.toscana.it/-/coronavirus
http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278
Scarica il depliant sull'uso corretto delle mascherine.