Una grande mostra sulla Marmifera in programma al CAP Centro Arti Plastiche di Carrara. L'inaugurazione il prossimo 1 dicembre. Il Comune invita i cittadini a inviare documenti e memorie che faranno parte dell'esposizione all'interno di una apposita sezio
Una grande mostra sulla Marmifera in programma al CAP Centro Arti Plastiche di Carrara. L’inaugurazione il prossimo 1 dicembre. Il Comune invita i cittadini a inviare documenti e memorie che faranno parte dell’esposizione all’interno di una apposita sezione
Per testimoniare la stretta relazione della ferrovia Marmifera con la città e con i suoi abitanti, il Comune di Carrara ha deciso di organizzare una mostra al fine di raccontarne la storia fatta di macchine e materiali, ma anche di relazioni, spazi, realtà locali e memorie che non hanno mai smesso di esistere e tramandarsi di generazione in generazione, giungendo fino a oggi. La curatrice è Cristiana Barandoni del Gruppo Archeologico Apuo-Versiliese, consulenti del progetto Luca Borghini e Antonio Criscuolo, Sandra Botti è la referente per l’Ufficio Cultura, Monica Armanetti referente per l’Archivio della Marmifera conservato presso la Biblioteca civica.
Prosegue la ricerca tra memoria e presente, tra archivi e contemporaneità, con sguardi a possibili evoluzioni future che l’Assessore alla Cultura Federica Forti ha individuato come filo conduttore del lavoro che sta svolgendo nei musei, riservando una grande attenzione per riportare i musei stessi al ruolo principe di custodi della memoria e al contempo di fucine per la creatività contemporanea. La storia della Ferrovia Marmifera Privata di Carrara appartiene alla comunità intera e ha segnato la vita di molti, scandendo con il suo passaggio le ore e i ritmi della vita quotidiana di una gran parte della città, testimoniandone il progresso e il clima culturale fervido e vivace. Sono passati cinquant’anni da quando l’ultimo treno ha fatto il suo viaggio, ma la Marmifera è ancora presente e potente nella memoria collettiva della città, che è chiamata a partecipare alla costruzione dell’evento espositivo. La chiave di lettura dell’esposizione può essere riassunta in un motto: condividere per partecipare. La mostra vuole, infatti, porsi nei confronti della collettività in maniera dialogica, considerando i cittadini come una risorsa culturale e storica attiva e indispensabile. Il Comune invita quanti conservano cimeli, memorie, documenti e foto, che possano essere importanti per la completezza del progetto, a metterli a disposizione degli organizzatori; la città intera sarà, quindi, parte di un sistema virtuoso di conoscenza.
Il materiale raccolto (oggetti legati alla storia della Ferrovia, dai biglietti del treno viaggiatori, alle divise, dai cimeli prodotti dalla dismissione delle tratte ferroviarie, ai reperti materiali) sarà esposto in una specifica sezione nella sala del “Tempo Sospeso” per tutto il periodo di apertura della mostra. Nel corso del periodo espositivo sarà, inoltre, avviata una successiva raccolta, legata ai “beni immateriali”, ossia alle memorie orali, in forma di audio e video registrazione che entreranno a far parte dell’Archivio Storico della Ferrovia. Anche in questo caso, tutto il materiale raccolto diverrà parte integrante dell’esposizione. Al termine della mostra, che si concluderà il 31 maggio, il Comune assieme all’Associazione stanno valutando la possibilità di trasferire parte del materiale al Tarnone in una esposizione permanente al fine di far conoscere la Marmifera anche dal punto di vista turistico.
Per l’invio del materiale è possibile rivolgersi a Monica Armanetti presso la Biblioteca Civica “Lodovici”, in Piazza Gramsci a Carrara, da lunedì a sabato, dalle ore 9.00 alle 17.00, telefono 0585 /641472, indirizzo mail bibliocarrara@comune.carrara.ms.it – oppure mandare una mail all'associazione: centrostudiarcheo.av@gmail.com
In mostra anche documenti storici dell’Archivio Zaccagna, tra i quali il plastico dei bacini marmiferi; ci sarà una sezione geologica e topografica, una parte dedicata alla storia della progettazione dell’infrastruttura e interessanti documenti concessi dal Museo Il Vittoriale, oggetti dal Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia, carte geografiche dall’Accademia di Belle Arti di Carrara e materiale in prestito dalla Pubblica Assistenza di Carrara. Esposte anche foto dell’Archivio Michelino.
L’Assessore Forti ricorda, inoltre, che sempre sul tema Marmifera è in fase di organizzazione, assieme ai gestori della Sala, una rassegna cinematografica che sarà ospitata al Garibaldi, mentre al CAP si svolgeranno dibattiti e laboratori didattici. Spazio anche ai progetti di residenza d’artista, che verranno riproposti anche quest’anno, dopo le positive esperienze delle due mostre ospitate al CAP nei mesi scorsi (“Like marble-like” a cura di Arteco Beatrice Zanelli sull’archivio privato Lazzerini e “Del tempo lineare e del tempo ciclico ovvero della storia e della natura” a cura di Chiara Camoni sull’archivio Zaccagna): questa volta sarà protagonista proprio la rilettura dell’archivio della Marmifera. Durante il periodo di svolgimento della mostra, infine, i ristoranti di Carrara che fanno parte di Ristorando proporranno dei menù a tema, con tipicità del territorio legate alla vecchia tradizione dei ferrovieri.
La mostra è patrocinata dalla Regione Toscana.