Ultimi appuntamenti imperdibili con I Salotti d'Autore, la prima edizione dell'iniziativa organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con la Pro Loco di Carrara e con alcune librerie locali.
Ultimi appuntamenti imperdibili con I Salotti d’Autore, la prima edizione dell’iniziativa organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con la Pro Loco di Carrara e con alcune librerie locali.
I Salotti d’Autore si svolgono nella centralissima piazza Battisti, a Carrara, con inizio alle ore 21.00 e con ingresso libero. Dallo scorso 10 giugno, per ogni sera hanno coinvolto il pubblico presente per assistere agli incontri con gli autori di libri venuti a presentare le loro ultime pubblicazioni: scrittori esordienti e di affermato successo, "di genere" e per ragazzi, per coinvolgere varie tipologie di lettori.
Venerdì 21 giugno la rassegna vede protagonista Pierfrancesco Poggi, mentre sabato 22 giugno, per la serata conclusiva, in programma un doppio appuntamento: alle ore 19.00, Chicco Evani presenta il suo “Non chiamatemi Bubu” e alle ore 21,00 Franco Forte con “Romolo il primo re”.
Drammaturgo, attore e cantautore, Pierfrancesco Poggi con “La Banda di Tamburello” scrive un giallo ambientato negli anni Cinquanta tra i nostri monti. Chi sta uccidendo, uno per uno, tutti i componenti della banda di Tamburello, un paesino perso tra le cave intorno a Massa e Carrara? La presentazione è affidata a Patrizia Fiaschi.
Chicco Evani, sabato 22 giugno, alle ore 19.00, presenta il suo libro “Non chiamatemi Bubu”: dialoga con l’autore il giornalista Michele Scuto. Come scrive Arrigo Sacchi nella sua prefazione, "Chicco Evani si racconta in un libro ricco di umanità e aneddoti. Scrive dell'amore che fin da bambino ha avuto per il calcio. Una passione irrefrenabile verso il pallone, definito un amico fidato e sincero. Parla della sua numerosa famiglia, dei suoi fratelli e dei suoi laboriosi genitori a cui deve tanto, anche se poco inclini a dimostrare il loro affetto". Proprio come loro da sempre avaro di manifestazioni di affetto e di parole a causa di quello che definisce una sorta di pudore, per la prima volta qui, nelle pagine di questo libro, Evani si racconta e si apre come non ha mai fatto. Ripercorre i momenti salienti della sua straordinaria carriera, quasi interamente vissuta nelle fila del Milan dove, dice, "sono stato benissimo per tanto tempo e mi sono anche molto divertito. Ho vissuto emozioni incredibili, vittorie straordinarie, ho conosciuto compagni di squadra e amici che non ho mai perso negli anni. Anche dopo la fine della mia carriera". Riga dopo riga, pagina dopo pagina emerge il ritratto di una grande persona, di un uomo di valori, di un giocatore eccellente e generoso, di un professionista di altissimo livello e ora anche ottimo tecnico.
Sempre sabato 22 giugno, ma alle ore 21.00, I Salotti d’Autore si chiudono con Franco Forte che parlerà del suo “Romolo il primo re”, in un dialogo con Alessandra Cenci Campani. In una terra selvaggia e primordiale, ammantata di storia e superstizione, un vomere traccia il solco di una città: nessuno immagina che è appena nata Roma, la Città Eterna. La storia dietro quell'attimo fatale è, però, molto diversa dalla leggenda che tutti conosciamo, perché avviene in un tempo di fame, freddo e carestie, dove la sopravvivenza è spesso sinonimo di sopraffazione. E la lupa non è affatto quella che i miti ci hanno tramandato. Perché la fondazione di Roma è un'avventura cruda e disperata, un'epopea di resilienza, un solco di sangue tracciato nel nostro passato che racconta la sfida primordiale fra due gemelli consacrati dalle divinità e il suo doloroso esito, che ne ha proclamato il vincitore: Romolo, il bambino sopravvissuto alla morte, il ragazzo che ha combattuto nel fango e nel dolore, l'uomo che per realizzare il suo sogno ha piegato un mondo ostile, brutale e dominato dalla violenza, dando così inizio alla più gloriosa potenza antica che la storia ricordi. Romolo, il primo re.