La monumentale e bella Casa Repetti, situata all’inizio di via Santa Maria, fu, in passato, chiamata anche Casa di Petrarca. La tradizione popolare voleva che essa fosse stata abitata dal poeta durante un suo breve soggiorno. È certo che Petrarca, tornando da una missione affidatagli da Papa Clemente IV, si fermò ad Avenza, dove il procedere verso Roma gli fu impedito da una furibonda guerra in corso fra contendenti che, morto Castruccio Castracane, pretendevano il borgo, strategicamente importante. Di questo evento Petrarca ha lasciato memoria in una lettera scritta il 29 novembre 1343 e indirizzata a Giovanini Colonna, del cui contenuto abbiamo riferito scrivendo di Avenza. Un’altra impressione dei luoghi il poeta l’ha fissata in questi versi:
Avanza Capo Corvo e tumidi intorno i marosi
s’addensano fra rotte scogliere, a pie’ fremono l’onde.
In vista ai naviganti col negro suo dorso uno scoglio
arduo balza dal flutto, cui presso è la candida rupe
lattea, dal solo percossa ne l’ambio barbalio radiante.
(Africa - VI - traduzione di Ubaldo Formentini)