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Il festival MutaMenti anche quest'anno fa tappa a Carrara

14-09-2020
mutamenti

Al via la quarta edizione del festival MutaMenti. Nato in una terra ricca di castelli, musei, biblioteche e luoghi storici, il festival, oggi più che mai, vuol essere un'occasione per diffondere e sostenere la creatività di talentuosi artisti, valorizzando l'aspetto qualitativo delle proposte. “MutaMenti” non è solo un Festival, ma un progetto che nasce da una serie fortunata di esperienze e di incontri, primo fra tutti quello dell'Istituto Valorizzazione Castelli con l'armonicista jazz Max De Aloe, direttore artistico del festival. E’ il risultato di un percorso intrapreso da diversi anni dall'Istituto e indirizzato a dare a musei, castelli e più in generale ai luoghi della cultura, una nuova definizione non solo in termini di spazio fisico, ma anche di missione e di rapporto con il visitatore. Un vero e proprio Festival itinerante, pronto ad avvolgere e coinvolgere il pubblico rendendolo partecipe del Bello e della sua conservazione attraverso una panoramica di spettacoli ambientati in strutture differenti, ma unite da un unico filo conduttore: quello di fare parte di un territorio poliedrico e ricco di sfumature. MutaMenti vuol essere un percorso che non si esaurisce nel tempo limitato dell'ascolto, ma permane nel tempo e per questo ha scelto di destinare tutti gli introiti derivanti dalla bigliettazione degli spettacoli ad interventi di valorizzazione sui beni culturali del territorio della provincia di Massa-Carrara .
La programmazione di quest'anno prevede due sessioni, una prima sessione dal 17 al 25 settembre ed una seconda in fase di programmazione per il mese di dicembre.
Il Festival fa tappa a Carrara, mercoledì 23 settembre, alle ore 21.30: nel piazzale antistante il CARMI Museo Carrara e Michelangelo, a Villa Fabbricotti, presso il Parco della Padula, si terrà il concerto “Jazz à la Flute”, con Lorenzo Petrocca alla chitarra e Isabelle Bodenseh al flauto. Insieme formano uno dei pochi ensemble jazz che si possono tranquillamente definire "unici". Usando la combinazione di flauto e chitarra, creano un universo di variegati colori musicali e trame strumentali. Compositori virtuosi e allo stesso tempo improvvisatori, i due fanno uso delle loro illimitate possibilità musicali senza essere ostacolati da alcun tipo di cliché. Isabelle sfrutta tutte le potenzialità tecniche che i suoi flauti offrono nella misura in cui ci si aspetterebbe dal free jazz o dalla new music, piuttosto che nel mondo swing e bopping della tradizione jazz. Lo strumento di Lorenzo, che in una tale formazione è solitamente condannato al ritmo o al ruolo solista, qui è un vero partner di duo, così come si addice a chi senza dubbio rientra nella top league dei chitarristi europei.
Per conoscere il calendario completo della prima sessione del Festival e tutte le informazioni per le prenotazioni https://www.istitutovalorizzazionecastelli.it/mutamenti/