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GIORNO DELLA MEMORIA - Il Giorno della Memoria verrà celebrato a Carrara con un'iniziativa gratuita rivolta agli studenti che si terrà presso la Nuova Sala Garibaldi venerdì 27 gennaio, alle ore 9.30.

23-01-2017
Giorno della memoria

L’Assessorato all’Istruzione del Comune di Carrara ha voluto sottolineare, infatti, la particolare valenza di questa giornata, rivolgendosi agli studenti delle Scuole superiori con un evento dedicato che li vedesse partecipi anziché solo spettatori.

L’iniziativa prevede la proiezione del docu-film “Le cose dietro il sole”, scritto dal giovane autore carrarese Matteo Ciucci, il quale, partendo dal ritrovamento di un libro di memorie partigiane, ha costruito un filmato basato sul racconto della propria esperienza di maturazione, con la testimonianza e le interviste all’ex partigiano Giorgio Mori.  

Sarà un’occasione per riflettere sul valore della Memoria, anche e soprattutto come strumento per comprendere, oltre alle dittature del passato, quelle del presente. Il valore dello studio e della Cultura emerge come strumento salvifico di Libertà.

Al termine della proiezione si terrà un dibattito tra gli studenti, l’ex partigiano Giorgio Mori, rappresentanti dell’ANPI, l’autore del docu – film Matteo Ciucci e il Vicesindaco Fiorella Fambrini.

Agli studenti che avranno presenziato a questo “seminario” sui valori storici ed  etici del Giorno della memoria sarà rilasciato un attestato. 

Il Giorno della Memoria è stato istituito dal Parlamento italiano con la Legge n. 211 del 2000, riconoscendo il 27 gennaio come data simbolica per “ricordare la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli Italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, e anche quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Il 27 gennaio 1945, come noto, i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. La Legge 211 impegna a organizzare "cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere".