RICONOSCIMENTO - Il Comune di Carrara consegna un attestato di riconoscimento al pittore Gualtiero Passani
La cerimonia si terrà mercoledì 15 aprile, alle ore 10.00, nella sala di rappresentanza del Comune. Un atto dovuto nei confronti di questo artista nato a Carrara il 19 Aprile 1926 e diplomatosi nella locale Accademia di Belle Arti.
“L’Amministrazione comunale di Carrara ringrazia Gualtiero Passani, maestro della pittura, che ha onorato il nome della sua città natale con la propria vocazione artistica riconosciuta a livello internazionale”: questo il testo contenuto nell’attestato che l’Assessore Bernardini consegnerà all’artista.
Nell’occasione, in sala di rappresentanza, a partire dalle ore 9.00, sarà esposta una selezione delle opere dell'artista.
Gualtiero Passani si è perfezionato alla Scuola di Acquerello di Vienna dove tenne una personale alla Galleria Moderner Kunst-Ungarnasse. Nel 1948, ha fondato il “Sodalizio Artistico di Arti Figurative”, al quale aderirono molti pittori e scultori carraresi: le varie esperienze di questo gruppo furono riunite in una collettiva presso la Pinacoteca dell'Accademia di Belle Arti, nel 1953.
Passani all’inizio del suo percorso artistico, subisce l’influenza del movimento “Impressionista Francese”, studiando e sperimentando i vari aspetti di questa rivoluzione, per poi evolverlo verso un orientamento “espressionista”, dando ad ogni opera da lui realizzata una carica di profonda interiorità che, prescindendo dalla descrizione del singolo oggetto, ricerca l’essenza dell’oggetto stesso.
Nella sua lunga attività, il maestro Passani ha sperimentato molte tecniche, dalla matita all'olio, dall'acquarello al collage, riuscendo sempre a trascrivere nelle opere la sua emozionalità, descrivendo il proprio stato d’animo, sempre con il massimo impegno e trasporto.
Ha avuto frequentazioni con i maggiori artisti del 900”, fra cui Moses levy, Ardengo Soffici, Ottone Rosai, Pablo Ricasso. Illustri colleghi, che hanno condiviso con lui esperienze d’Arte e di vita, arricchendolo, ma senza distoglierlo dal suo personale modo di interpretare e sviluppare i vari movimenti artistici che si sono susseguiti nel ‘900.
A fine anni 70, decide di rinunciare al facile mercato e alle personali che gli vengono offerte e di dedicarsi esclusivamente all'Arte (senza condizionamenti), isolandosi nella sua casa studio nella campagna lucchese, dove realizza le opere più significative della sua produzione artistica.
La Biblioteca Civica della Spezia, la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, il Consolato italiano a Vienna, la Galleria del Gabinetto Stampe Università di Pisa, la Presidenza della Repubblica e del Senato, sono solo alcuni dei luoghi dove sono conservate le opere di Passani.
A lui è stato di recente dedicato il libro “Gualtiero Passani. L'arte nella sua vibrante passione” scritto da Elio Bertini, Lorenzo Pacini e Maria Rosa Venza. Nei prossimi mesi verrà allestita in vari castelli e sedi comunali della Sicilia una mostra con i quadri più significativi della sua produzione artistica.