CAP Centro Arti Plastiche: la Giunta Comunale ha deliberato gli indirizzi politici per attivare presso il Museo cittadino una progettazione artistico/culturale sperimentale.
Tale programmazione, per il periodo da dicembre a maggio 2018, sarà relativa alla valorizzazione della memoria locale tramite gli archivi storici studiati e reinventati dalla creatività di artisti contemporanei operanti nelle arti visive.
Si tratta di due residenze d’artista, che dovranno ispirarsi ad un archivio storico locale: gli artisti, che potranno soggiornare in città per il periodo di un mese in occasione di ciascuna delle due residenze che il bando prevede, esporranno i lavori prodotti in residenza presso il Centro Arti Plastiche.
Dato che la volontà politica prevede una programmazione che si propone di essere sempre più anticipata, si è deciso anche di procedere alla ricerca di operatori interessati alla gestione delle aree di servizio (zona ristoro, bookshop e didattica), con la finalità di implementare la frequentazione, la vitalità e la vivacità culturale del Museo, garantendo adeguata fruibilità alla struttura e ai servizi rivolti ai visitatori.
A questa Delibera di indirizzo farà seguito a metà della prossima settimana la pubblicazione di due Avvisi pubblici (uno riguardante la “residenza d’artista”, l’altro la gestione delle aree di servizio del CAP), tesi a valutare le potenzialità progettuali di azioni e interventi mirati al consolidamento del museo cittadino, quale luogo di creazione della cultura artistica e di accoglienza per artisti che vogliano misurarsi con la memoria storica del territorio, rileggendola attraverso l’arte contemporanea e offrendone una chiave di lettura attualizzata, in termini di visibilità internazionale per il Centro Arti Plastiche, di innovatività progettuale, di implementazione e arricchimento del patrimonio permanente dell’Ente.
L’Avviso pubblico, spiega l’Assessore alla Cultura Federica Forti, sarà rivolto a tutti i soggetti attivi in ambito storico artistico: professori, curatori, associazioni culturali, artisti che dovranno proporre un progetto di residenza di uno o più artisti (solo per l’arte visiva) incentrato sullo studio e la rilettura di uno degli archivi storici della città. Ci sarà spazio temporale per due progetti, ma questo sarà solo un banco di prova per proseguire secondo questa scelta dialettica tra passato e presente, anche secondo la modalità della “residenza d'artista”. Questo perché è interesse dell’Amministrazione lavorare sul recupero, la conservazione, la divulgazione, ma anche la rilettura del passato in chiave contemporanea.
Sempre in questa stessa chiave, a breve sarà aperto un bando rivolto anche alle arti performative. L'Assessorato alla Cultura, infine, sta organizzando a latere e nella stessa logica, sempre presso il CAP, anche una serie di mostre che presenteranno importanti collezioni e archivi come quello della Marmifera, che è escluso dal bando di residenza perché sarà oggetto di una specifica progettazione per la prossima stagione estiva.