L'OTTAVO GIORNO - L' Aula Magna dell'Ex-Convitto Vittorino da Feltre oggi Liceo Artistico, in via Verdi a Carrara fa da cornice all'installazione di Marco Milia L'Ottavo giorno
L’evento espositivo, a cura di Luciano Massari, con testo critico di Carlotta Monteverde, è prodotto e realizzato dal Comune di Carrara, nell’ambito di Carrara Marble Weeks 2015, con il patrocinio della Regione Toscana.
Marco Milia nella sua ricerca predilige l’uso di materiali leggeri e traslucidi, impiegati in installazioni appositamente create per i luoghi in cui espone. I suoi lavori sono frutto di un’analisi della percezione e della rappresentazione spaziale che invitano il pubblico a interagire facendo esperienza fisica dell’opera. In questa linea di indagine si inserisce l’installazione pensata per lo spazio dell’Aula Magna del Liceo Artistico.
L’Ottavo giorno è un ottagono in policarbonato alveolare sospeso a mezz’aria che segue il perimetro dalla sala che lo accoglie; una linea di confine che suddivide l’ambiente in un dentro ed un fuori, una barriera che nasconde e rende impermeabili l’uno all’altro i “due locali” facendone diventare i “confini” opachi ed indecifrabili. Il numero 8, tanti sono i lati della sala, con il suo potere simbolico presente in tutte le culture (dal Buddhismo al Cristianesimo) diventa regola, parametro e misura che governa un dispositivo che allude a resurrezione ed eternità. L’ Ottavo giorno è il nuovo giorno, in cui tutto ricomincia, il perpetuo ciclo delle cose si spezza per azzerarsi; è l’infinito, se lo si guarda rovesciato. Milia chiede a chi interviene di considerare la propria installazione non tanto un manufatto da contemplare dall’esterno ma il punto di vista da cui saggiare ed esplorare il complesso ottagonale, pregno di tutte le sue valenze pratiche e simboliche, con la scala che si apre su numerose porte vetrate, le statue in marmo, i pieni ed i vuoti, le pareti bianche percorse anch’esse da una fascia più scura lungo tutto il perimetro. Di pensare una nuova relazione con la realtà, per farne esperienza con modalità inconsuete e di mettere in dubbio la presunta centralità della propria posizione.
L’installazione è visitabile fino al 13 settembre, da giovedì a domenica, dalle ore 19.00 alle 23.30.