In occasione del centenario del tragico terremoto del 1920, lunedì 7 settembre si svolgerà la cerimonia per l'intitolazione della salita tra via Plebiscito e piazza Gramsci a Edgardo Lami Starnuti Sindaco di Carrara in quel periodo
In occasione del centenario del tragico terremoto del 1920, lunedì 7 settembre si svolgerà la cerimonia per l’intitolazione della salita tra via Plebiscito e piazza Gramsci a Edgardo Lami Starnuti Sindaco di Carrara in quel periodo. In Accademia la presentazione del libro di Pierpaolo Ianni “Carrara e il grande terremoto del 1920. Amministrare una comunità nell’emergenza”
Sarà intitolata a Edgardo Lami Starnuti la salita tra via Plebiscito e piazza Gramsci a Carrara, nel corso di una cerimonia che si terrà lunedì 7 settembre, alle ore 16.30 in piazza Gramsci, dove, presso il Palco della Musica, sarà svelata la targa a lui dedicata. La Giunta comunale, con la Delibera n. 164 del 23 luglio scorso, ha deciso di accogliere la richiesta dell'Istituto Storico della Resistenza Apuana e dell’Età Contemporanea e di dedicare a Lami Starnuti la scalinata da piazza d’Armi a via del Plebiscito, che prenderà la seguente denominazione: salita “Edgardo Lami Starnuti (1887-1968) - Sindaco di Carrara e Padre Costituente”.
La cerimonia proseguirà, alle ore 17.00, presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti, con la presentazione del libro di Pierpaolo Ianni, consulente legale presso la Commissione per la Biblioteca e l'Archivio Storico del Senato e dottore di ricerca in Istituzioni e Politiche, “Carrara e il grande terremoto del 1920. Amministrare una comunità nell’emergenza”, pubblicato a cura dell'Istituto Storico della Resistenza Apuana. A cento anni di distanza dal grande sisma del 1920, il libro vuole conservare la memoria di questo grave avvenimento, che segnò profondamente il territorio apuano. Un terremoto che modificò radicalmente la vita di uomini e paesi di Lunigiana e Garfagnana e che provocò danni e vittime anche a Carrara. La notizia del terremoto ebbe un grande impatto sull’opinione pubblica nazionale e anche all’estero, tanto da trovare rilievo anche sulle principali testate straniere dal New York Times a Le Figaro. In questo saggio viene approfondita l’opera svolta dal Sindaco Edgardo Lami Starnuti durante questo tragico evento, considerato tra i più devastanti della storia della Toscana. Significativo quanto egli fece non solo per Carrara, ma anche a favore dei terremotati delle aree più colpite, in particolare per i Comuni di Fivizzano e Casola in Lunigiana. Una tematica, purtroppo, sempre di grande attualità dato che anche la recente epidemia di Covid-19 ha messo in evidenza quanto sia difficile governare una comunità nell’emergenza.
Dopo i saluti del Sindaco Francesco De Pasquale, di Antonio Passa e Luciano Massari, rispettivamente Presidente e Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, e di Gianluigi Giannetti Sindaco di Fivizzano, gli interventi di Paolo Bissoli Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza Apuana e dello storico locale Gualtiero Magnani. Le conclusioni sono affidate all’autore Pierpaolo Ianni. Modera l’incontro la consigliera comunale Barbara Bertocchi. L’Amministrazione comunale ringrazia l’Accademia di Belle Arti di Carrara per la gentile concessione dell’Aula Magna: per partecipare è necessario registrarsi inviando una mail all’indirizzo sindaco@comune.carrara.ms.it L’ingresso alla Sala sarà consentito, infatti, fino al raggiungimento della capienza massima nel rispetto delle misure Covid-19.
Edgardo Lami Starnuti, deputato eletto all'Assemblea Costituente il 2 giugno 1946 nel collegio che comprendeva le province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara (all'epoca Apuania), si laureò nel 1910 in Giurisprudenza all'Università di Pisa, fu avvocato e giornalista. Fu Sindaco repubblicano di Carrara dal 1915 al 1922, antifascista condannato al confino politico a Favignana, Ustica e Lipari, fu poi esule in Svizzera, dove insegnò al Liceo cantonale di Lugano. Rientrò in Italia nel 1945. Venne eletto alle elezioni del 1946 alla Costituente nelle file del PSIUP. Venne, quindi, eletto Senatore per la III e la IV Legislatura. Nel corso di questa esperienza parlamentare, ebbe diversi incarichi di Governo: fu Ministro delle Partecipazioni Statali e Ministro dell'Industria e del Commercio. A Carrara è stato Presidente dell'Accademia di Belle Arti e a Milano Presidente dell'Azienda elettrica e Consigliere provinciale.