Musica d'autore in via Verdi e conferenze al CAP Centro Arti Plastiche di Carrara
Musica d’autore in via Verdi e conferenze al CAP Centro Arti Plastiche di Carrara
Sabato 11 agosto, la centralissima via Verdi a Carrara ospita il terzo di una serie di appuntamenti musicali di qualità che proseguiranno fino a sabato 25 agosto, organizzati dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione Via Verdi Strada dell’Arte e realizzati da Gamp srl.
Con inizio alle ore 21.30, per “Note e arte in via Verdi” è in programma l’esibizione di Old Fashioned 4et, con Luca Bellotti al sax, Edoardo Ferri alla chitarra, Pino Nastasi al contrabbasso e Giulio Giangarè alla batteria.
Al CAP Centro Arti Plastiche (via Canal del Rio), in concomitanza con la mostra fotografica di Primož Bizjak “Alpi Apuane”, si svolgono una serie di conferenze a cura di Cesare Bassani, organizzate dall’Assessorato alla Cultura. Nell’occasione l’ingresso alla mostra è gratuito.
Sabato 11 agosto, alle ore 21.00, Pierpaolo Ianni e Cristiano Corsini parleranno della Linea Gotica come itinerario turistico e storico europeo. Verranno affrontati i temi legati alla sua valorizzazione dal punto di vista turistico, come “parco culturale” e itinerario legato alla Seconda guerra mondiale, con specifico riferimento al tratto compreso nel territorio del Comune di Carrara. È previsto l’intervento di Sabrina Busato Presidente della Feisct – Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici.
Un progetto che ha un significato importante e un respiro internazionale per i legami con la storia di altri paesi, data la presenza delle truppe tedesche, statunitensi e di agenti britannici del S.O.E. (Special Operation Executive) e di formazioni partigiane a cui si unirono anche militari stranieri fuggiti dai campi di prigionia dopo l'8 settembre. Il territorio del Comune di Carrara ha vissuto pienamente i tragici eventi legati alla Seconda guerra mondiale e alla storia della Linea Gotica e ancora oggi è forte il sentire come attuali le sensazioni e le emozioni durante le commemorazioni che si celebrano ogni anno nel territorio carrarese. Durante la conferenza verranno proiettate immagini di ciò che resta della Linea Gotica nel nostro territorio e ipotesi di itinerari della memoria.
Come spiega uno dei relatori, Pierpaolo Ianni, dottore di ricerca dell'Università Cattolica di Milano, la richiesta di visitare i siti più importanti della Prima e della Seconda guerra mondiale è in forte aumento; dalle trincee, ai camminamenti ripristinati, dai sacrari, ai musei che ricordano quei tragici eventi. Questo tipo di turismo oltre a rispondere ad interessi di carattere culturale, soprattutto didattico, si rivolge anche agli appassionati del turismo naturalistico e del trekking, in quanto le vestigia e le testimonianze presenti nei luoghi che richiamano quegli eventi si trovano generalmente in cornici ad alta valenza ambientale. I beni culturali e ambientali contribuiscono a definire l’identità di un luogo e la sua riconoscibilità. Una comunicazione efficace dei valori locali consente di attrarre eventi, viaggiatori, capitali, servizi ed è, quindi, una leva strategica per la valorizzazione di un territorio. La valorizzazione include, inoltre, finalità educative in stretto collegamento con il patrimonio culturale, al fine di migliorarne le condizioni di conoscenza e anche di conservazione, incrementandone la fruibilità. La salvaguardia e la valorizzazione della memoria della Linea Gotica Occidentale contribuisce a mantenere vivi i ricordi di eventi storici che hanno segnato la storia di un territorio e che rappresentano l’identità nella quale oggi riconoscersi e da trasferire a chi vivrà il futuro per garantire i valori fondanti di una società basata sulla volontà di costruire e non di distruggere. Nasce, quindi, un importante filone di valorizzazione culturale potenzialmente efficace per la trasmissione della memoria alle giovani generazioni che cercano una differente tipologia di viaggio maggiormente orientata al contatto con le persone, i luoghi, la storia, la cultura locale in modo da vivere le emozioni che il territorio esprime.