Per "T'immagini che storia" al CAP Centro Arti Plastiche in programma altri due interessanti appuntamenti nell'ambito della residenza d'artista a cura dell'Associazione Surus sulla mostra "La Ferrovia Marmifera Privata di Carrara", in
Per “T'immagini che storia” al CAP Centro Arti Plastiche in programma altri due interessanti appuntamenti nell’ambito della residenza d’artista a cura dell’Associazione Surus sulla mostra “La Ferrovia Marmifera Privata di Carrara”, in corso fino al prossimo 23 giugno.
Cristiana Barandoni, curatrice della mostra “La Ferrovia Marmifera Privata di Carrara”, venerdì 14 giugno, alle ore 17.00, farà da guida sul tracciato della Via Marmifera a Carrara. Cristiana Barandoni si è laureata in Archeologia classica a Pisa e Specializzata in Archeo-sismologia a Firenze. Collabora con musei e istituzioni culturali come ideatore e curatore scientifico. Dal luglio 2018 è direttore del progetto di ricerca MannInColours, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, inoltre è Research Fellow all'Indiana University, coordinatore scientifico di IU-Uffizi Project, Gallerie degli Uffizi.
A seguire, sempre venerdì 14 giugno, alle ore 18.30, Lorenzo Pezzica, archivista e storico, parlerà di archivi da difendere nell’incontro “La memoria e l’oblio: archivi occultati, distrutti, manipolati”. Ancora oggi, nell’immaginario comune, la parola archivio è spesso associata a un luogo dimenticato e polveroso; al contrario l’archivio è il luogo vivo della memoria, spesso soggetta a manipolazioni, perché è un campo di battaglia e per questo motivo da custodire e difendere con responsabilità. Lorenzo Pezzica vive e lavora a Milano, narratore di storie, insegna “memoria e archivi digitali” al Master in Public History dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Ha recentemente pubblicato: Anarchiche. Donne ribelli del Novecento, Vivere il tempo della Grande guerra. Bergamo durante e dopo la Prima guerra mondiale e Le magnifiche ribelli.
Sabato 15 giugno, alle ore 11.00 e alle ore 18.00, sarà la Marmifera protagonista, pronta a trasformarsi in un luogo della memoria collettiva e individuale. Nello spazio dal titolo “Le stanze della memoria”, saranno accolti tutti i cittadini che vorranno lasciare un ricordo diretto o indiretto, sulla Via Marmifera.
Rimangono esposte le opere d’arte contemporanea inaugurate nei giorni scorsi dalle artiste del progetto Lorena Huertas, Enrica Pizzicori, Consuelo Zatta e dal gruppo Amlrumdame.
Il progetto “T'immagini che storia. L'arte racconta gli archivi al Centro Arti Plastiche” è stato realizzato dall’associazione Surus ed è finalizzato a valorizzare, tramite linguaggi espressivi grafici, plastici, scultorei e narrativi, l’archivio della Ferrovia Marmifera.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti ed è gratuito anche l’ingresso al CAP in occasione delle iniziative. Per info e prenotazioni è possibile scrivere una mail a segreteria@surus.it, oppure CAP Centro Arti Plastiche tel. 0585/779681.