Nell'ambito della mostra fotografica di Primož Bizjak "Alpi Apuane" in corso al CAP Centro Arti Plastiche proseguono gli incontri a cura del Presidente della Commissione Cultura del Comune Cesare Bassani.
Nell’ambito della mostra fotografica di Primož Bizjak “Alpi Apuane” in corso al CAP Centro Arti Plastiche proseguono gli incontri a cura del Presidente della Commissione Cultura del Comune Cesare Bassani.
Venerdì 9 novembre, con inizio alle ore 16.30, Alma Vittoria Cordiviola terrà una relazione sul tema “Percorsi della memoria: la cucina carrarese”. La cultura indice del carattere di una Comunità è il frutto di avvenimenti collettivi più che individuali, espressi nelle tradizioni, nei rapporti sociali e di lavoro; ma anche nel sentire più intimo sperimentato, nell'alimentazione, scrive Cordiviola nel suo libro. La cucina “carrarina” deriva da una società agro-silvo-pastorale, quella dei Liguri-Apuani. È una cucina dai sapori forti, decisi, non mediati, profumati dalle tante erbe che caratterizzano la nostra terra. Per millenni i carraresi hanno basato la propria alimentazione su cibi molto poveri e frugali, la cui base si fondava sull'utilizzo delle castagne e della farina di castagne, sola o accoppiata a ricotta, radici amare, o dolci, aringhe, salumi poveri. L'olio era consumato in quantità esigua: l'alternativa era rappresentata dal lardo. I pasti quotidiani si basavano principalmente su un piatto unico costituito in prevalenza da polenta, taglierini nei fagioli, o nei ceci, fave e piselli. Soltanto nei giorni festivi comparivano sulla tavola lasagne e una specie di tagliatelle sottili, che potevano essere integrate da un secondo di carni da cortile, pollo, coniglio, piccioni. Il comportamento alimentare, più che da logiche di ricerca e scelte nutrizionali, era dettato dalla semplice necessità di sopravvivenza.
Dopo aver ascoltato la relazione di Alma Vittoria Cordiviola sarà possibile visitare gratuitamente la personale dell’artista Primož Bizjak, organizzata dal Comune di Carrara, in collaborazione con la Galerija Gregor Podnar di Berlino. Le sale del museo ospitano sette foto di grande formato eseguite tra il 2014 e il 2017.