In corso al CAP Centro Arti Plastiche di Carrara la mostra “Del tempo lineare e del tempo ciclico ovvero della storia e della natura”, a cura di Chiara Camoni.
Un approccio artistico innovativo basato sul lavoro collettivo per questa seconda residenza d’artista seguita all’avviso pubblico del Comune rivolto all’organizzazione di attività culturali nel campo delle arti visive attraverso il dialogo tra gli archivi storici locali e l’arte contemporanea.
La residenza, coordinata da Chiara Camoni, presenta un progetto basato sull'Archivio Zaccagna, conservato nella Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Solitamente si fanno le mostre e poi si sviluppano i laboratori, di arricchimento e commento alla mostra stessa, mentre in questo caso i laboratori sono arrivati prima e hanno coinciso con il processo di elaborazione e realizzazione delle opere stesse.
La mostra è firmata, infatti, "AA. VV." che sta per Autori Vari, spiega Chiara Camoni, ad indicare un tipo di approccio basato sul lavoro collettivo, svolto dal gruppo che ha partecipato alle escursioni e ai laboratori previsti nel progetto. Un primo gruppo di studio ha trascorso oltre un mese a visionare e interpretare la moltitudine di documenti appartenuti a Domenico Zaccagna, (Carrara, 1851 – Roma, 1940) geologo e mineralogista, che tra i molti incarichi, si occupò di mappare in maniera esaustiva le Alpi Apuane. Il progetto è proseguito con le escursioni e i vari workshops, incentrati sui luoghi e sui paesaggi documentati nell'Archivio: la Valle del Giardino, il Monte Brugiana, il Vergheto, raggiunti con passo lento e con tante soste intermedie, poiché importante non era tanto la meta, quanto l’osservare, il descrivere, il ritrarre. Il paesaggio sopra Carrara è bellissimo: l’intenzione era quella di restare concentrati sul paesaggio naturale, sulle varie specie botaniche - molte delle quali endemiche e rare - piuttosto che sulle cave, sebbene anch'esse siano parte integrante del paesaggio stesso.
Il gruppo originario è aumentato progressivamente, si è diversificato, per età, provenienza e formazione. Ciascuno ha messo un po' del proprio sapere e della propria competenza. Dal buio dei cassetti e degli armadi, le lettere, le foto e i disegni sono scivolati nell'oggi e sono entrati nella vita, si sono attivati e hanno messo in moto processi di discussione, elaborazione e, infine, di creazione, testimoniando come la memoria possa essere utile proprio in funzione dell'oggi e del futuro.
Nelle sale del CAP sono presenti quattro binari/teche, che raccontano un viaggio: partendo dai documenti dell'archivio, il cammino diventa sia fisico che temporale e arriva fino al vissuto delle persone che hanno partecipato al progetto. I “prelievi” fatti in viaggio hanno prodotto le fotografie, i disegni e le stampe vegetali, che corrono lungo tutte le pareti del museo. Ci sono poi “Le piccole storie”, racconti per immagini costituiti da disegni e polaroid, che si allontanano dall'esperienza e ci immergono in atmosfere di fiaba.
La mostra è visitabile fino al prossimo 7 luglio, da martedì a domenica, dalle ore 11:00 alle 20:00 e da venerdì a sabato dalle ore 11:00 alle 23:00. Biglietto cumulativo Centro Arti Plastiche, CARMI e Museo Civico del Marmo Intero € 5,00. Ridotto € 3,00 (ultrasessantacinquenni e comitive di almeno 10 persone). Ridotto studenti e visitatori Mostre temporanee € 2,00. Gratuito bambini al di sotto dei 6 anni, disabili, accompagnatori di comitive, membri ICOM, guide turistiche e giornalisti. Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito.
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